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giovedì 30 dicembre 2010

Il bene che io voglio

Le note
danzavano
nelle nostre coincidenze
ma il dolore copriva
la felicità
dell’alba
mentre la superficie
ribaltava
il profondo indicibile.

Ballavamo
il sogno
ma tutto passa.

La verità più intima
nessuno la sa.
È dentro la pelle.

Il vuoto appariva vicino
come sbaglio che accerchia.
Ma io sento che si chiama bene.
(A.A.)




giovedì 23 dicembre 2010

Natale 2010

Volava nel cielo
sopra il mare
sopra i monti,
non so se ricordi.
Volavano i sorrisi
insieme ai sogni
fatti di mani sincere
come favole.
Volavano idee
come preghiere
ed eravamo noi
riempiti del mondo
dentro al chiostro sconsacrato.
Volava l’amore
di tutti i colori
insieme a tutte le musiche
insieme ai tuoi occhi che cambiano faccia.

Volano lacrime
e tutto si è bagnato.

Ma è insieme
quando ti strinsi le mani
quando con lo sguardo più felice di questo piccolo posto
mi hai sorriso,
io ho pianto
la tua mancanza.

Buon Natale!
A.A.

domenica 19 dicembre 2010

Ricordo del caffè

Ho perso l’oceano
il noi segreto
scomparso
dalla stanza spogliata
dei colori del caffè.
(A.A.)

martedì 14 dicembre 2010

Mangi

Se tu mangi questo cuore
senti impazzire il tuo io
e impazzisco anche io.
Ma tu mangi tutto il piatto
e insieme a te
io mangio te.
(A.A.)

domenica 12 dicembre 2010

Nella terra bagnata

Amore guarda
il nostro seme è caduto
sepolto.

Profuma la calma dell’humus
come le mani
inventano alibi.

Chimera che sorgi
e poi ti schiacci all’orizzonte
lo senti il tuffo?
(A.A.)

lunedì 6 dicembre 2010

Ridere di noi

Ah ah ah.
Ridi con me la verità
ridi con la bocca aperta
e il petto in fuori.
Ridi come sai.
La nostra vita fa ridere
più di noi.
Ridi come se poi dovessi piangere.
Carica tutto in quel verso ingordo
caricalo della nostra giornata
del nostro vagare
della nostra meta priva di senso
dei tuoi presunti valori
e di quelli che non fingi nemmeno di avere.
Carica come sai
come solo tu sai.
E ridi
di gusto.
Fino a piegare a metà gli addominali
fino a versare le lacrime rimaste
o nascoste.

Arte o finzione
Verità o vita.

Piangi pure alla fine
ma poi torna a ridere.
Non è mai troppo.
(A.A.)

domenica 5 dicembre 2010

Verdi

Verdi
dentro me
nel silenzio
solo fiati
ma se è il riso
ma se è il cielo
da qui ancora
un po’ lo senti.

C’ero io allora
più che mai.
(A.A.)

giovedì 2 dicembre 2010

Lontano

Lontano da me
vicino nello stomaco
più vicino
nella gola
nella mano.
Dove?
Dove il tuo sguardo?
Dove il tuo io?
Dove hai lasciato
il tuo sorriso nel mio ciao
nel tuo sospiro?
E come piango
tu voli
via
(A.A.)

lunedì 29 novembre 2010

Ho impastato per te

Ho impastato per te
dentro la bolla,
ho impastato
con la farina negli occhi.
La pasta era sotto
era sopra,
ti ho impastato
con la pasta in bocca,
con le mani screpolate
mentre guardavo il mondo dalla mia bolla.
Ti ho impastato
affondando le dita,
come si prende un pezzo di cuore
quasi fosse un pezzo di pane.
Lo hai mangiato.
Questa bolla l’hai rotta.
Ho impastato per te,
ma questo pane
tra le mie mani
non esiste più
non esisti più.
(A.A.)

domenica 28 novembre 2010

L'incostanza del cuore

Incostante
affanno
lontanissimo
pensiero
del cuore.
Incostante
presenza di carne
con quel poco fiato
sotto la tua mano
piango
l’incostante
illusione
dell’amore.

Neve e freddo
ed è silenzio.

Ma quando
e se torno
mangiando la pasta
ridiamo alla vita
spacchiamo teneramente
noi.
(A.A.)



martedì 23 novembre 2010

Ode ai ricordi

Tra poco si spezza
il nostro profumo
cadrà nel sonno
dei ricordi
di una storia mite.

Ritaglia
quel pezzo di me
e cucilo in te.
(A.A.)



lunedì 22 novembre 2010

Ramo

Come un ramo senza verde
immobile attendi
nella dolcezza di questo silenzio.

Remoto passato d’umido inverno
sei per me.
(A.A.)

domenica 21 novembre 2010

Il suo paradiso

Non può essere che così
con occhi di miele
ciliegie di fango
bagnato in bocca
e nel cuore.

Scappa e nega
quello che disse
in quel posto
dove il tempo doveva essere fermato
e protetto dal mondo precario.

Noi
se riusciamo
ricordiamo.
(A.A.)


venerdì 19 novembre 2010

Immobile

Occhi pallidi
tu sei sonno.

Districati labirinto
dammi arte
assente che torna
e riempie l’immobile.
(A.A.)

mercoledì 17 novembre 2010

Ode all'amore

Suonami
arpa d’incanto,
soffiami,
ingoiami.

È una danza
che si muove nell’aria,
che si muove infinita.

Ti bacerò nelle mani
e negli occhi,
bacerò quel sorriso.

Ti bacerò nel vento.
Con l’amore racchiuso nel cuore,
stringerò noi due.
(A.A.)

lunedì 15 novembre 2010

Due

Pupille e iride.
Lì dove è nato
il rosso dei silenzi
e del contatto incostante,
lì dove è nato
quel sorriso che si è spento,
di sogni e di carne
di boschi e di acqua
di false parole
o timide verità,
tu mi hai vinto.

Quasi non si respira più
con questo caldo
più freddo di tutti i miei inverni
più sincero della tua fatica
e del nostro ridere,
coperta di vuoto
lontana dal tuo profumo
che persiste,
aspetto la pioggia
che ti scoglie da ogni colpa,
sei solo una goccia.
(A.A.)