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sabato 26 febbraio 2011

Se lo riconosci in tempo…lo eviti! (Piccolo manuale sul malgaro, incoerente e verme)

Premessa
Non crediate di esserne immuni!
Nessuna è immune da un malgaro, incoerente e verme. Siete convinte che non è il vostro tipo? Se uno non sa comporre una frase in italiano corretto lo escludete a priori? Amate la chiarezza? I vermi  non vi sono mai piaciuti? Ecco, è proprio in quel preciso istante che si abbassa la guardia e il malgaro, incoerente e verme entra nella vostra vita. Dapprima riderete di lui, dopo un po’ con lui e alla fine non riderete più.
Quindi, se non volete che accada questa catastrofe nella vostra esistenza, vi consiglio di leggere attentamente questo breve manuale di sopravvivenza.

CAPITOLO 1.
Chi è il malgaro?
Il malgaro non è necessariamente uno che vive in una malga sperduta in montagna in mezzo alle vacche. Malgari lo si è dentro, nell’animo. Potrete trovare malgari vestiti tutti firmati e profumati dalla testa ai piedi e che vivono in città.
La “malgaritudine” è più una condizione dell’essere. Probabilmente genetica. Forse tramandata da padre in figlio.
Come riconoscerlo? Ad esempio, per portarti a letto l’uomo in questione non ti inviterà a cena, non ti riempirà di complimenti, ma ti dirà con tono perentorio un semplice: “Lo vuoi fare?”.

CAPITOLO 2.
Il malgaro è sincero e diretto
Nella sua schiettezza e nella sua totale assenza di buone maniere, il malgaro si vanterà ogni giorno della sua sincerità. Lui non ti illuderà mai. Ti ricorderà sempre che tu per lui non conti nulla e che lui non vuole nulla da te.
Te lo ripeterà fino alla nausea: “Io sono stato sempre sincero, io non ti ho mai promesso nulla. Io io io…”.

CAPITOLO 3.
Il malgaro si crede Dio in Terra
Tutto è dovuto al malgaro. Da qui nasce il suo più grande difetto: l’incoerenza. Lui non ti vuole, però tu devi volere solo lui. Guai se si accorge o se soltanto intuisce che guardi o pensi a un altro. Scattano le domandine per capire o le battutine per mettere i bastoni tra le ruote.
Lui però ovviamente potrà sgambettare sotto qualsiasi gonna. Mi raccomando, MAI limitare il raggio d’azione di un malgaro incoerente. Si arrabbia. È UN VERME.

CAPITOLO 3.
Tra tutte le tipologie di verme la sua vince l’Oscar
Non c’è rimedio. Lo so, anche tu sei la classica donna che pensa “io lo posso cambiare”, “grazie al mio amore lui diventerà un altro”, “bla bla bla”. Favole. Il verme non cambia mai. Anzi, peggiora. Figuriamoci se cambia il malgaro, incoerente e verme. La causa è persa, fin da prima di conoscerlo. Fin da prima di sapere come si chiama.
Ma tranquille, è facile riconoscerlo. Quando non è di cattivo umore ride. Alternerà la contrazione della mascella tra quella alla Ridge Forrester a quella alla Sivio Berlusconi. Di solito per fortuna ha un bel sorriso, perché è solo di quello che vi innamorerete. Ma ve ne renderete conto quando ormai sarà troppo tardi.
Nelle occasioni invece in cui questa fattispecie di verme è di cattivo umore vedrete lo sguardo disperato alla Ridge Forrester (sì, è il suo sosia). Voi penserete: “Chissà che problemi ha, magari gli chiedo se posso fare qualcosa, chissà…”.  Guai a voi. Il malgaro, incoerente e verme quando è di luna storta (spesso) vi risponderà in modo scostante e maleducato e più di una volta partiranno le vostre lacrime. Allora sarà troppo tardi. Sarete nella sua rete (con altre povere disgraziate).

CAPITOLO 4.
Per lui le donne sono delle totali sceme e servono solo a quello
Finché siete conoscenti o “amiche” di un malgaro (amiche tra virgolette perché il malgaro, incoerente e verme non contempla l’amicizia tra uomo e donna) l’ominide qui in oggetto vi tratterà con il dovuto rispetto e gentilezza. Vi offrirà ogni tanto da bere, vi aiuterà se ne avete bisogno, farà dei complimenti molo molto velati. Il tutto ovviamente a piccole dosi, senza esagerare. Il malgaro, come ho scritto prima, non vuole illudere MAI.
Ad un certo punto però, quando e se il vostro rapporto cambierà di registro, dovrete assolutamente dimenticarvi quelle minuscole attenzioni. Non le avrete più, nemmeno a chiederle in ginocchio.
Per il malgaro, incoerente e verme vi sarete trasformate in donne, quindi cretine, senza cervello,  assolutamente incompetenti su una svariata lista di argomenti. Ma soprattutto poco serie. E senza nemmeno accorgervene il verme farà in modo che le classiche parti tra uomo e donna si rovescino. Non sarà più l’uomo che prega la donna per avere un po’ di intimità. Ma sarete voi a pregare il malgaro (che quasi sempre è oggettivamente molto più brutto di voi e dovrebbe solo ringraziare che una bellissima tipa come voi lo vuole) di fare sesso.

CAPITOLO 5.
Vi prego, non pregatelo, tanto non è capace.
Il malgaro, incoerente e verme è ossessionato dal sesso, ne parla in continuazione, ma nessuno gli ha mai spiegato come è realmente fatta una donna. Lui pensa che il sesso si concentri esclusivamente attorno al suo piccolo (si, ha pure questo difetto!) attributo. Egoista? Peggio, incapace di intendere e volere.

CAPITOLO 6.
Alcuni semplici trucchi per non cascarci.
Ma veniamo al sodo. Come scongiurare il pericolo? Ma soprattutto come tenere testa all’ominide e non farsi sopraffare dal suo ineguagliabile sorriso?
Aprite gli occhi, le orecchie e ingoiate la pillola:
1)      Non scherzateci troppo. Ci prenderà gusto e in men che non si dica diventerete il bersaglio preferito dei suoi sfottò.
2)      Non fategli regali. Lui non ricambierà mai. È uno spreco di soldi, tempo e autostima.
3)      Non scherzate sui soldi. Su tutto, ma non su quelli. Per lui sono il primo valore della sua profonda scala di valori: soldi, macchine, cibo. Vi denigrerà davanti alle persone.
4)      Se volete fargliela pagare prendetevela con la sua macchina.  Non potrete fargli scherzo peggiore. Lui la cura e la coccola come un uomo normale farebbe con la sua donna. Lo so, non è normale.
5)      Fate finta di capirlo quando parla.  Per lui non parlare in italiano è un vanto, quindi non gasiamolo ancora di più. E comunque, tranquille, non starà dicendo nulla d’interessante.
6)      Non fategli mai complimenti per adularlo. Ci crederà.
7)      Ma soprattutto, non siate mai sincere con lui sui vostri reali sentimenti. A quel punto, non ci sarà più nulla da fare. Sarete diventate le vittime preferite del malgaro, incoerente e verme!

CONCLUSIONE
Ma in fondo è così pericoloso?
Sì, sì e ancora sì. Certo, non si droga, non fuma, spesso è un gran lavoratore. Apparentemente è un bravo ragazzo. Ma è una malattia, che è assolutamente meglio non prendersi.
Quando avete capito che siete di fronte a questo tipo di soggetto, scappate. Correte il più lontano possibile, senza voltarvi. Non vi state perdendo l’uomo della vostra vita, ma forse il verme della vostra vita sì.
Perché sprecare tempo tanto attorno a un essere così squallido? Trovate dei buoni motivi? Non ce ne sono.
Se invece ci siete già cascate, pregate. Non che si cali le braghe. Ma di avere la forza di ignorarlo. Sarà questa la vostra miglior vendetta. Il malgaro, incoerente e verme, da pallone gonfiato come è, si sgonfierà miseramente.
Preghiamo.
(A.A.)

domenica 20 febbraio 2011

Confusione

È come quando all’improvviso
sogni aperti si rincontrano
nello smog.

Tutto a un tratto
come un fiore
un bacio dovuto
e come olio
scivola il noi.

Forse come l’odio
insieme all’amore mio
cadono le stelle
nel tuo profondo.
(A.A.)

martedì 15 febbraio 2011

Ode alla mandorla e alla poesia di Pablo Neruda

Hai il sapore della mandorla  
bianca
senza buccia.
Come un granello duro
dalla gola
attraversi tutti gli organi
solcando la carne.

Hai il profumo della mandorla
fresca
e nella bocca persisti.
Di notte
appari come luna
come il potente braccio
di una stella.

Stai in silenzio
come una mandorla spremuta.
E non ti macchi
non ti sporchi?
Né di bianco
né di rosso.

Tu cammini come una mandorla
dalla scorza legnosa.
Io ti tengo tra le dita
e ti sbuccio.
Io ti tengo tra i mie i denti
e ti mordo.
Io ti tengo dentro me,
ricordo di una piccola mandorla bianca.
(A.A.)

domenica 6 febbraio 2011

Specchi

Come il compimento di un sentire
quando scendi e vai dal blu
rotondo soffice sogno
però è pietra grigia
è vero
e scotta il corpo
vibra l’occhio.

Immobile aspetta
mentre corri nel vortice
corri nel fango
e intorno specchi.
(A.A.)